“L’annuncio effettuato lo scorso 12 dicembre da parte dell’assessore alla Sanità piemontese circa i prossimi investimenti per rinnovare la dotazione ospedaliera nella nostra regione finisce con 1,5 miliardi di euro stanziati su tutto il territorio piemontese, ad eccezione dell’Alessandrino dove parrebbe che non verrà speso neppure un euro”. A sottolinearlo il consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Berutti.
“Mi sia permessa una chiosa: non so se questo sia il carbone che ci porta in regalo la befana, ma mi pare stridere che nella lista della spesa delle priorità di edilizia sanitaria elencato da Saitta non compaia neppure un nosocomio o forti investimenti nella provincia Alessandrina. Abbiamo subito più di tutti gli altri territori i tagli dei posti di letto, così come ci é stato annunciato un accorpamento dell’Asl e Aso. Credo che entrambe le decisioni dovrebbero portare come conseguenza investimenti sul nostro territorio per supplire ai disagi creati dalle riforme della Delibera Regionale 1/600 che non hanno avuto un costo zero, sia a livello sanitario che a livello sociale”.
Conclude Berutti: “Scr avrà certamente delineato una serie di priorità negli investimenti della rete ospedaliera, a mio avviso discutibili. Certamente Ires ha ricevuto l’incarico di mettere allo studio l’eventuale sviluppo del nuovo ospedale di Alessandria per cui comprendo che ad oggi non possano essere previsti stanziamenti strutturali su nuovi insediamenti. Ma non dimentichiamo che l’attuale ospedale di Alessandria ad oggi per poter non essere definito obsoleto necessiterebbe di un intervento strutturale massiccio di svariate decine di milioni di euro. Tra l’altro l’ipotesi di un ospedale nuovo dovrebbe prevedere l’acquisizione di terreni e progettazione: azioni che prevedono l’accantonamento di alcuni milioni di euro per avviare l’iter procedurale. Ad oggi di queste risorse non se trova traccia. Quindi non esiste alcuna scusante, laddove una intera provincia vien dimenticata sapendo perfettamente che a causa delle decisioni della Giunta regionale in ambito sanitario stiamo alimentando una continua emorragia di pazienti che vanno a curarsi al di fuori della nostra provincia, spesso verso altre regioni o girano gli ospedali della provincia per cercare di essere curati”.
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