Ancora una volta la Regione Piemonte dimostra l’attenzione sul tema dell’assistenza per le donne affette da endometriosi e problemi per la fertilità. Quest’oggi Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dalla consigliera regionale, vicepresidente di Forza Italia, Alessandra Biletta.
«Oggi abbiamo approvato l’inserimento della prestazione “crioconservazione degli ovociti/tessuto ovarico” delle donne affette da endometriosi grave nel nomenclatore regionale. Negli ultimi anni si sono peraltro moltiplicati i casi di preservazione della fertilità in giovani donne, soprattutto prima dell’esposizione a terapie tossiche per il corpo, tipiche dei trattamenti chemioterapici. I crescenti successi delle tecniche di preservazione della fertilità, attraverso la crioconservazione ovocitaria, hanno consentito la preservazione anche in altre categorie di pazienti a rischio di compromissione della fertilità e tra queste pazienti rientrano le donne affette da endometriosi. Proprio partendo da questi assunti abbiamo deciso di presentare un ordine del giorno che impegni la Giunta ad attivarsi per prevedere la copertura della crioconservazione a carico del sistema sanitario. Una situazione che potrebbe coinvolgere circa 30 donne all’anno ma che garantirebbe loro la possibilità di essere madri anche dopo difficili percorsi terapici» ha spiegato la consigliera azzurra».
Biletta conclude: «Accolgo con estremo favore l’impegno dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi che ha ribadito come, tenuto conto dell’indubbia situazione di significativa criticità in cui versano le donne affette da endometriosi grave e condividendo l’opportunità dell’estensione del diritto alla crioconservazione in esenzione anche a queste pazienti, sarà cura dell’Assessorato avviare l’istruttoria del caso e, contestualmente, segnalare al Ministero della Salute – all’atto dell’aggiornamento del DPCM LEA attualmente vigente – l’esigenza in argomento, anche approfondendo la questione tramite confronto con le altre regioni».
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