CARRARA – “Un’anziana donna lunigianese si è presentata il 18 novembre 2017 al CUP di Aulla, per prenotare un importante esame prescritto dal suo medico curante, una mammografia bilaterale. Fin qui nulla di strano, se non per la data di erogazione dell’esame diagnostico: martedì 9 luglio 2019, all’ospedale di Carrara. Ma come è possibile che ci vogliano 20 mesi, quasi due anni, per un esame così delicato come una mammografia? Nella Toscana di Rossi si rischia di morire a causa delle inefficienze della sanità, perché in 20 mesi un eventuale tumore al seno fa in tempo a svilupparsi e a propagarsi in maniera irreversibile nel corpo di una donna: è indecente e inaccettabile”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e Juri Gorlandi, coordinatore toscano di Forza Italia Giovani.
“Altro che sanità all’avanguardia, qui siamo a livelli da Terzo Mondo – accusano Stella e Gorlandi -. E’ inaccettabile offrire servizi del genere a una persona che paga tasse salate ogni anno, facendole rischiare la vita. I tre quarti del bilancio della Regione Toscana vanno al sistema sanitario: come è possibile che esistano tempi di attesa così lunghi? E nel frattempo, il governatore Rossi e la sua giunta si permettono anche il lusso di stanziare 2 milioni di euro per le cure dentistiche ai migranti. Come può il consigliere regionale del Pd, Bugliani, affermare (come ha fatto qualche mese fa) che non esiste nessun disservizio e che, anzi, ci sono nuovi mammografi?”.
“Il tumore al seno è la neoplasia più frequente in assoluto per incidenza nella popolazione femminile- sottolineano i due esponenti di Forza Italia -. Rappresenta il 22% di tutti i tumori ed è la seconda causa di morte per tumore; il 65% dei casi si manifesta in donne con oltre 65 anni di età. Quando il centrodestra governerà la Regione Toscana, offriremo servizi sanitari efficienti e tempestivi. E’ ora di dire basta ai tagli al 118, a liste d’attesa infinite, alla dismissione dei nostri ospedali montani e a tutte le prestazioni sanitarie che da diritto diventano miraggio. Il diritto alla salute è un diritto basilare, fondamentale, ed è gravissimo che la Giunta Rossi non riesca a garantirlo”. Sulla vicenda, Stella ha presentato un’interrogazione urgente.
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