“L’articolo 132 della Costituzione, nel provvedimento per il distacco del comune di Sappada dal Veneto al Friuli Venezia Giulia non è stato rispettato. Il consiglio regionale del Veneto ha diritto di esprimere, come da giurisprudenza costituzionale, un parere formale in merito, parere che ad oggi non c’è. La sordità della maggioranza e dei Gruppi con interessi personali alla vicenda è impressionante. Si avverte con l’avvicinarsi del voto il decadimento della tensione verso i principi fondanti del nostro sistema democratico. Forza Italia prende le distanze da questo mercato del consenso e,oggi, come sempre, difende la Costituzione e la correttezza delle procedure. Non avere concesso alla regione Veneto il tempo minimo e indispensabile per completare l’iter secondo la Carta fondamentale conferma la matrice di arroganza che ha caratterizzato le scelte dell’attuale maggioranza in questa legislatura. Ci rivogliamo alla Presidente Boldrini prima, perché allontani il rischio di un provvedimento gravemente viziato, e subito dopo, ove tale appello rimanesse inascoltato, al presidente Mattarella perché, apprezzatane l’evidente incostituzionalità, reinvii il provvedimento stesso alle Camere. Questa nostra battaglia, in difesa della Carta costituzionale, è appena iniziata”.
Così in una dichiarazione congiunta Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, e Francesco Paolo Sisto, deputato di Forza Italia e capogruppo azzurro in Commissione Affari costituzionali a Montecitorio.
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