Ho votato convintamente insieme ai colleghi consiglieri di maggioranza che sostengono la Giunta Ghinelli alcune proposte dirette a superare l’emergenza in corso e a favorire la ripartenza nel Comune di Arezzo.
Per rispondere all’emergenza immediata delle famiglie in difficoltà è stato proposto di incrementare con risorse comunali il fondo per i buoni spesa, in distribuzione nei prossimi giorni, già arricchito dalle generose donazioni dei cittadini. Per un ulteriore sostegno alle famiglie più bisognose, verrà inoltre proposto a Nuove Acque la destinazione dell’utile a favore degli utenti più deboli, per una bolletta più leggera.
Agiremo anche a livello di tasse e imposte comunali: la Tari dovrà prevedere degli sgravi per le imprese che sono rimaste chiuse e hanno prodotto meno rifiuti; il canone per il suolo pubblico dovrà essere più leggero per aiutare tutti quei locali che, per il rispetto del distanziamento sociale, saranno alla ricerca di nuovi spazi all’aperto che il Comune dovrà agevolare anche logisticamente; per l’IMU saranno previste forme finanziarie meno onerose, contrariamente a quanto afferma l’opposizione.
Il Comune però non potrà limitarsi a dare sussidi, ma dovrà avere una visione molto più ampia che vada ben oltre l’immediata emergenza riprogrammando gli investimenti secondo le nuove priorità e agevolando, nei modi consentiti dalla legge, le imprese del nostro territorio. E’ altresì necessario ripartire al più presto con i lavori pubblici già appaltati, con tutte le garanzie di sicurezza per i lavoratori e i cittadini.
Non potremo dimenticarci del turismo, che è stato il fiore all’occhiello di questa Amministrazione con tassi di crescita inimmaginabili: affinchè tutto il lavoro fatto non sia gettato al vento, dovremo rimodulare l’offerta turistica della città rivolgendoci principalmente ad un turismo interno, in quanto per un tempo indefinito non ci saranno turisti stranieri in Italia e nemmeno turisti italiani all’Estero. Per fare questo servirà garantire le risorse per la programmazione di eventi come la Città del Natale, sopperendo alle minori entrate della tassa di soggiorno che ne è stata finora la principale fonte di finanziamento.
Tutte queste priorità sono state delineate senza importi prestabiliti, perchè ad oggi non è possibile quantificare con esattezza dati e cifre, in quanto anche il Comune vive suo malgrado l’emergenza ed è facilmente ipotizzabile che il 2020 si chiuderà con minori entrate rispetto a quelle previste ad inizio anno. I conti dovranno restare in equilibrio e per dare attuazione alle nuove priorità servirà un grande lavoro da parte di tutti gli assessori e di tutti gli uffici, al fine di riscrivere un bilancio redatto in tempi di pace, ma che in tempi di emergenza, come quelli che stiamo vivendo e che vivremo ancora, deve essere rimodulato.
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