ROMA – “Prima di tutto un grazie per l’impegno e un sincero augurio di buon lavoro al neo presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci. La sua vittoria, il risultato della coalizione e di Forza Italia in particolare, sono l’ennesima conferma che quando il centrodestra a trazione azzurra si presenta alle elezioni unito, con un candidato convincente, un programma efficace e una guida solida come quella di Silvio Berlusconi, che in Sicilia si è speso senza sosta per portare nuovamente i moderati alla vittoria, non ce n’è davvero per nessuno”. Lo dichiara l’on. Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia.
“Un lunedì nero, invece – prosegue Bergamini – per tutti gli altri: Cancelleri porta a casa un sostanziale indebolimento del Movimento 5 Stelle e della sua capacità di veicolare voti di rabbia e protesta – voti per altro difficilmente immaginabili in crescita, motivo per cui i grillini tradiscono un certo nervosismo e tanto interesse ad alimentare il virus dell’astensione e dell’antipolitica. A sinistra, poi, c’è la perfetta proiezione delle divisioni interne al Pd e più in generale all’intera area. Lacerazioni che da una parte, come evidenzia il deludente risultato di Micari e Fava, ci consegnano la plastica rappresentazione del cosiddetto voto inutile; dall’altra mostrano come, anche unendo le sigle in un’unica coalizione e sotto un unico candidato, non riescano comunque a raccogliere il consenso sufficiente a raggiungere moderati e pentastellati”.
“L’esito siciliano, non abbiamo dubbi – osserva la parlamentare azzurra – è una chiara anticipazione di quel che avverrà alle Politiche del 2018. Ma bisogna prendere atto del fatto che, purtroppo, esiste anche un’importante fetta del Paese che non riconosce nell’offerta politica tout court una valida risposta alle proprie istanze. In tal senso, per il centrodestra è imperativo cogliere quali siano le richieste non emerse e quelle rimaste inascoltate, ma soprattutto bisogna saperle interpretare e tradurre in proposte concrete e condivise. Ci aspettano mesi – anni – di duro lavoro. Ma, come abbiamo appena dimostrato in Sicilia, e grazie alla rinnovata forza propulsiva del presidente Berlusconi, l’impegno, l’unità, la determinazione e le proposte credibili di certo non ci mancano”.
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