FIRENZE – “Chiediamo che le autolinee, le compagnie di bus, i servizi di scuolabus dei vari Comuni italiani comunichino, con regolarità, alle autorità competenti i risultati dei controlli anti alcol e anti droga ai loro autisti: le famiglie di chi viaggia su un mezzo pubblico collettivo, sia esso un pullman o uno scuolabus, o un treno, hanno il diritto a sentirsi serene e tutelate”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Il decreto legislativo 81/08 – ricorda Stella – prevede già l’obbligatorietà di controlli per tutta una serie di categorie di lavoratori. Il 20 novembre 2016, il Ministero della Salute ha trasmesso alla Conferenza Unificata Stato-Regioni gli ‘Indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di alcol e droghe, l’accertamento di condizioni di alcol dipendenza e di tossicodipendenza e il coordinamento delle azioni di vigilanza’. Queste norme vanno rispettate, sono importanti perché tutelano la nostra sicurezza”.
“Nel caso specifico dell’autista senegalese che ha sequestrato 51 bambini vicino Milano, dando fuoco al bus – sottolinea il vicepresidente dell’Assemblea toscana – gli investigatori hanno spiegato che quando venne adottato il provvedimento di sospensione della patente perché l’uomo era stato trovato in stato di ebbrezza, il 47enne si era messo in malattia, e continuava a guidare perché era riuscito a nascondere il ritiro della patente alla società di pullman per cui lavorava. Per questo servono da parte delle aziende indagini e controlli rigorosi su eventuali precedenti penali dei guidatori”.
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