«I fondi annunciati dal viceministro Riccardo Nencini per la messa in sicurezza dell’AutoPalio? Sono le solite promesse da marinai di una sinistra nell’alto mare di una campagna elettorale, quella per le amministrative in particolare a Siena, che rischia di trascinarli nella corrente dei perdenti»: l’affondo arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti e dal candidato sindaco del centrodestra a Siena Luigi De Mossi all’indomani dell’annuncio, da parte appunto del viceministro alle infrastrutture Nencini appena rieletto in senato nel collegio Siena-Arezzo, di aver girato all’Anas 20 milioni per risanare il raccordo. Non solo, perché Nencini ha contemporaneamente annunciato anche una fermata di alta velocità a Chiusi.
Marchetti e De Mossi ridono amaro: «Chissà come mai i soldi spuntano sempre quando non si ha più il potere di darli», commentano. «Nencini come viceministro ha i giorni contati. Che si arrivi o meno alla nascita di un nuovo governo o che si torni alle urne – riflettono – il provvedimento di cui parla arriva in un tempo di poteri risicati, per il team di Gentiloni attualmente in carica solo per gli affari correnti. Eppure chissà perché, a venti giorni dalle elezioni amministrative a Siena, ecco che spuntano fondi finora mai dichiarati disponibili e di cui i pendolari e il territorio hanno bisogno non certo da ora. Ma finora sono stati loro negati. Sarebbe questo, fare il bene dei territori? Far scattare, se così sarà perché è tutto da vedere, benefici e ammodernamenti solo per attrarre voti in fuga? Noi come Forza Italia abbiamo qualche dubbio che questa sia buona politica. Gli elettori sapranno valutare da sé», concludono De Mossi e Marchetti.
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