“Decidere la chiusura degli impianti sciistici a poche ore dalla loro apertura, dopo gli annunci in pompa magna del precedente Governo è un insulto per tutti quegli operatori che hanno investito soldi per la messa in sicurezza delle loro attività e per comprare tutti quei beni utili per gli sciatori. Non c’è solo il mondo degli impianti ad essere danneggiato, ma una intera filiera composta di maestri di sci, ristoratori, albergatori, lavoratori stagionali. Confidiamo che questa decisione costituisca solo l’ultima coda dell’approccio superficiale che il Governo Conte ha riservato alle attività produttive del Paese dall’inizio della pandemia. Non entriamo nel merito se sia una decisione corretta o sbagliata, anche se siamo convinti che sia ore di mettere mano alla composizione del Cts, ma c’è una questione di rispetto verso chi lavoro e produce in questo Paese. Ora prima di parlare di ristori per i mancati incassi, ci aspettiamo che il Governo Draghi parli di rimborso dei danni per tutte le spese sostenute per la riapertura. Siamo di fronte ad un comparto già messo in ginocchio dalla pandemia. Ora si deve aggiungere anche il killeraggio da parte delle Istituzioni? Non partiamo bene e ci aspettiamo un approccio ben diverso a difesa dei nostri imprenditori che non si meritano il proseguo delle modalità facilone e improvvisate del Governo Conte. Mi aspetto che con il Governo Draghi, e con l’entrata in esso di Forza Italia, ci sia un deciso cambio di passo. E’ ora di non creare più illusioni che aggiungono al danno la beffa. Se non si vuole più aprire gli impianti lo si dica e si provveda a riparare danni e ristorare i minori incassi di tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso”. Ad affermarlo in una nota i deputati di Forza Italia Roberto Rosso e Diego Sozzani, componenti della Commissione Trasporti a Montecitorio e vicecoordinatori regionali degli azzurri in Piemonte.
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