“Siamo da sempre favorevoli ai referendum. Rispetto però alla proposta di consultazione popolare del Presidente Chiamparino sulla TAV da effettuarsi in contemporanea con le elezioni del 26 maggio, siamo perplessi sulla sua reale utilità. Ce lo dice proprio il Presidente stesso che ci ha informato come esistano due date critiche per l’opera, entrambe antecedenti alla ipotizzata consultazione rendendola di fatto inutile. La prima a marzo, col rischio di farci perdere 300 milioni di euro di finanziamenti europei ed un’altra con le elezioni europee ed il cambio della Commissione trasporti. È inoltre di tutta evidenza che il ricorso alla consultazione popolare rischi di essere letto come strumentale alla prossima campagna elettorale, indebolendo un argomento invece strategico come quello della TAV. Se poi vogliamo, ancora una volta, avere conferma del favore dei piemontesi alla Torino Lione evitiamo di aggiungere schede ad un turno elettorale che impegnerà i piemontesi in molte elezioni comunali, regionali ed europee. Basiamoci su di una semplice considerazione: il centrodestra è da sempre favorevole alla TAV, ci auguriamo che anche la coalizione di sinistra che appoggerà Chiamparino lo sia nonostante le sue contraddizioni interne. Se invece il M5S, da sempre contrario alla TAV, vincerà le elezioni regionali i piemontesi dimostreranno di essere contrari alla TAV. Oggi servono maggioranze chiare con programmi altrettanto chiari: le regionali saranno dirimenti per far decidere agli elettori e se alla guida del Piemonte ci sarà il centrodestra, l’unica coalizione che non ha mai avuto deviazioni sull’argomento, avranno vinto veramente i Sì Tav segnando il passo sul futuro dell’opera”. Ad affermarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Fluttero.
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