Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino: “il sindaco Chiara Appendino arriva, tardi e male, a riprendere i contatti con la realtà di una città profondamente mutata da quando lei è stata eletta due anni fa. La narrazione surreale imposta dal M5s e accettata dagli elettori non ha retto l’urto con i problemi quotidiani: la realtà si è vendicata dell’utopia malata del grillismo e l’anestesia ideologica ha esaurito i suoi effetti. Che il sindaco non serbi rancore per il rifiuto delle organizzatrici della manifestazione a incontrarla sembra più un gesto di regale distacco che non una vera apertura al dialogo.
Viene poi da chiedersi se la parola “dialogo” abbia lo stesso significato per il sindaco e il M5s da una parte e i torinesi che vogliono la Tav. Appendino rimane inoltre avvolta nella sua ambiguità quando sostiene che non è il Consiglio comunale a decidere sulla Tav. Perché allora non ha bloccato l’approvazione del documento No-Tav? Il sindaco deve prendere atto che è finito il tempo dell’ambiguità: se non vuole la Tav a che serve dialogare con chi è favorevole all’Alta velocità? Si può dialogare sul percorso, laddove sia possibile ancora rivederlo, ma questo significa riconoscere che la Tav va completata e i costi fin qui sostenuti non sono da buttare nella spazzatura”.
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