Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: “Per la prima dal suo insediamento, cioè dopo otto mesi di confusione, un rappresentante del governo nella persona del ministro dell’Interno Matteo Salvini visiterà il cantiere TAV di Chiomonte. In un Paese normale, con un governo normale, un fatto del genere non dovrebbe essere una notizia. In Italia, grazie alla maggioranza giallo-verde, la visita di un ministro al cantiere TAV, senza che sia sua stretta competenza, diventa un evento.
Questo fatto ci racconta ancora una volta la condizione mortificante in cui è stata precipitata l’Italia a causa di un governo al cui volante non ci sono le mani ferme e sicure di un presidente del Consiglio. Da un paio di mesi avevo lanciato l’invito nient’affatto provocatorio al ministro dell’Interno perché rompesse l’omertà dell’esecutivo sulla questione TAV. Forza Italia non vuole rivendicare primogeniture, per quanto avremmo ogni diritto per farlo. Sorprende, invece, l’invito fuori luogo rivolto dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a Salvini perché fosse presente a Pioltello. A Toninelli andrebbe spiegato, perché vedo che non lo ha ancora capito, che la tragedia di Pioltello è una tragedia anche della politica e dei suoi ritardi a comprendere la necessità di investire (leggasi: investire, e non assistere) per modernizzare le infrastrutture dei trasporti e a costruirne di nuove. Modernizzare l’esistente non significa chiudere le porte al futuro: un sistema civile e giusto di trasporto non deve trascurare i pendolari ma neppure può negare l’Alta velocità. Proprio per onorare la memoria dei pendolari vittime dell’incidente di Pioltello, il governo dovrebbe scuotersi dal torpore e lanciare un grande piano di modernizzazione dei trasporti. A cominciare dalla TAV”.
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