Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Torino: “Ormai è ufficiale: la democrazia diretta piace al M5s a condizione che si manifesti esclusivamente sulla piattaforma Rousseau, sotto il controllo della Casaleggio&associati, e i votanti siano rigorosamente iscritti al MoVimento, svezzati e cresciuti al verbo del comico genovese. Tutte le altre forme di democrazia diretta, compreso l’eventuale referendum consultivo sulla TAV, sono considerate alla stregua di minacce mortali per il sacro verbo grillino. Il ministro Toninelli, che continua a menarla con l’analisi costi-benefici, così come il sindaco Appendino, No-Tav in servizio permanente, sono terrorizzati all’idea che i cittadini piemontesi e italiani, possano pronunciarsi liberamente sull’Alta velocità.
Si rassicurino: non è certo il ministro dell’interno che organizza il referendum consultivo, per il quale ci sono procedure chiare da osservare. Il punto è che la questione TAV è diventata talmente esplosiva per il governo e agita a tal punto i rapporti fra Lega e M5s, che disinnescarla senza che nessuno dei due soci perda consensi è diventata un’impresa proibitiva. Per questa ragione continuo a considerare il referendum consultivo l’unica strada per decidere su una questione troppo politicizzata per essere risolta pacificamente. Capisco anche l’imbarazzo di un governo e di una maggioranza di fronte a un referendum nazionale – perché la TAV, piaccia o meno è questione nazionale – che potrebbe fotografare un sentimento pubblico significativamente diverso rispetto al voto del 4 marzo. Forza Italia è pro-TAV da sempre e non avrebbe nessuna esitazione su come schierarsi in un referendum”.
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