“Il licenziamento di Pierluigi Coppola, uno degli esperti della commissione per l’analisi costi-benefici sulla Tav, l’unico ad essersi espresso in modo contrario all’opera e l’unico non ascrivibile alla corrente di pensiero No Tav, la dice lunga sulla concezione di democrazia che hanno i grillini. Preoccupa veder ‘defenestrato’ un esperto solo perché costituisce una voce fuori dal coro. La giustificazione addotta dal ministro, sulla presunta fuga di notizie compiuta proprio da Coppola, è palesemente priva di fondamento visto che il vicesindaco di Torino Montanari e altri esponenti nazionali e piemontesi del Movimento avevano anticipato più volte quanto avrebbe deciso la Commissione. La mail di licenziamento rappresenta un pericoloso precedente per lo Stato italiano perché dimostra come per il Movimento possano esistere rapporti di lavoro solo se si è allineati con i loro mood, slogan e linea di pensiero. Presenteremo sia in Consiglio regionale sia in Parlamento un ordine del giorno per esprimere la nostra contrarietà ad azioni ritrosie che nulla hanno a che fare con la storia democratica delle nostre istituzioni”. Ad affermarlo in una nota congiunta il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola e il deputato Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti e vicecoordinatore regionale degli azzurri in Piemonte.
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