FIRENZE – Il gap infrastrutturale è il principale responsabile della stagnazione economica della Toscana, e la responsabilità va ricercata in una “Sinistra che qui governa da decenni, ma che mostra ogni giorno di più la sua inadeguatezza”. È l’analisi emersa al convegno organizzato da Forza Italia su mobilità e trasporti, svoltosi a Firenze. Tra i relatori, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella, coordinatore cittadino del partito; l’on. Deborah Bergamini, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati; il vice coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Massimo Mallegni, e tutti i consiglieri comunali e di Quartiere del partito fiorentino, guidati dal capogruppo a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.
“Ci hanno sempre detto che lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano integrato Firenze-Pisa era una priorità – ha osservato Stella – ma poi nei giorni scorsi il sindaco Nardella va a Bologna per fare un asse con lo scalo di quella città, diretto competitor del nostro ‘Amerigo Vespucci’, non capendo che così svende il nostro sistema aeroportuale all’Emilia Romagna. Regione Toscana e Comune di Firenze portino a termine la nuova pista di Peretola, che permetterà di raddoppiare dagli attuali 2.2 a 4.5 milioni il numero dei passeggeri annuali, agli imprenditori di volare laddove ora non possono, portando benessere e nuovi posti di lavoro a Firenze e in tutta l’area metropolitana”.
“Che a Firenze ci sia un’emergenza mobilità, sono gli stessi fiorentini i primi ad esserne consapevoli – ha sottolineato l’on Bergamini -. Firenze è un fiore all’occhiello dell’attrattività italiana, e non si può rischiare che perda il treno a causa di inefficienze, di una mancanza di visione strategica, e che rimanga indietro, perdendo competitività, capacità di attrarre e quindi benessere e occupazione. Firenze deve essere una delle capitali del mondo, ma per esserlo ha bisogno di infrastrutture all’altezza. A cominciare dalla questione aeroporto: o si fa la nuova pista da 2400 metri, che porterà a raddoppiare il numero di passeggeri rilanciando il territorio, oppure siamo destinati al declino, come hanno evidenziato nei giorni scorsi gli industriali e le categorie economiche”.
“Firenze è irraggiungibile. La Tirrenica è inadeguata e pericolosa, in Garfagnana arriviamo ancora con il treno a gasolio – ha affermato Mallegni -. L’alta velocità non ferma lungo la costa. Raggiungere Firenze con il treno è un’impresa titanica e se ti metti in auto, e sbagli l’orario, è un’odissea senza fine. Il centro storico è caotico. Questa è la sinistra che governa da 70 anni la Regione Toscana”.
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