“Nel corso dell’audizione di questa mattina in Commissione Trasporti l’Amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, ha confermato che con l’entrata in vigore dell’orario invernale Trenitalia penalizzerà Torino e il Piemonte, con una drastica riduzione del servizio ad alta velocità ferroviaria da e per il nostro capoluogo. Si passerà, infatti, da 10 a 4 coppie di treni al giorno, in netta controtendenza rispetto a città come Milano, Venezia, Bologna, Roma e Napoli che avranno, al contrario, più treni ad alta velocità. Per loro, più treni in più stazioni, perché anche altre città delle loro regioni vedranno un aumento del servizio. Per noi, invece, l’ennesimo smacco. Che non farà che aumentare il nostro isolamento. Già oggi, infatti, siamo l’unico territorio dell’Italia del Nord ad avere una sola città servita dalla linea ferroviaria ad alta velocità. E’ opportuno, dunque, agire subito per scongiurare l’ennesimo scippo ai danni dei torinesi, lavorando in prospettiva per far sì che anche in Piemonte possano concretizzarsi i progetti di fermate intermedie sulla linea AV Torino-Milano, a Chivasso e Novara, utili non solo per i FrecciaRossa, ma anche per Italo, per i FracciArgento e per i FrecciaBianca”. Lo scrive in una nota il deputato piemontese di Forza Italia, Carlo Giacometto.
“Non è accettabile che una città come Torino, la stessa città che si è mobilitata in modo imponente poco più di un anno fa a favore della Tav, inducendo il Senato a votare a grandissima maggioranza una mozione per la prosecuzione della Torino-Lione, adesso venga penalizzata rispetto a tutti gli altri capoluoghi del nord e non solo. Già la scorsa settimana ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente, proprio su questo argomento, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola de Micheli, ma non ho ancora ricevuto nessun riscontro. Come piemontese e come rappresentante dei cittadini mi aspetto delle risposte positive al più presto”, conclude.
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