“Abbiamo compreso le ragioni per le quali la Regione ha perso tempo – lo ha ammesso lo stesso assessore Balocco rispondendo ad un mio question time – nel completamento delle ultime opere necessarie per collegare il Lago Maggiore e Milano. Non crede nell’opera, perché non la ritiene strategica per il Piemonte ma solo per la Lombardia. In questa ultima affermazione sta tutta la miopia di una Giunta che non conosce il territorio appena esce dalla conurbazione urbana di Torino”. Ad affermarlo il consigliere regionale piemontese di Forza Italia Luca Bona.
L’assessore ha chiarito che in base all’accordo di programma sottoscritto in data 27 dicembre 2013 – che ho contruibuito a costruirlo – il soggetto attuatore dell’intervento è l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore. Il problema è che i tempi previsti per la realizzazione dell’opera sono stati definiti solo il 9 agosto 2018 e che prevede quale fine della procedura di aggiudicazione la data del 31 maggio 2019 e quale data fine lavori il 31 maggio 2021. E solo tardivamente con atto Rep. 1348 del 28 novembre 2018 l’Ente di Gestione del Ticino e del Lago Maggiore ha incaricato l’AIPO.
Conclude Bona: “L’idrovia, a dispetto di quanto affermato dall’assessore Balocco, è centrale nello sviluppo turistico dell’area. Si tratta di ricadute occupazionali e produttive. Non comprenderlo da la misura del tempo perso in questi anni da parte del centrosinistra e delle pesanti responsabilità nei ritardi nello sviluppo di province che avrebbero potuto veder aumentare il benessere e la qualità dei suoi cittadini solo applicando un po’ di attenzione verso il Piemonte Orientale”.
Leave a comment