“Unicredit ha annunciato che lascierà a casa 8 mila dipendenti proprio sui territori di quelle fondazioni bancarie che hanno contribuito sistematicamente a incrementare il patrimonio della banca, l’Italia in primis. Infatti degli 1,4 miliardi di euro di costi di integrazione stimati per la gestione degli esuberi, 1,1 miliardi riguarderanno il nostro Paese. Secondo UniCredit chiudere il 17% delle filiali e ridurre del 12% il personale è un piano strategico per realizzare un utile di 5 miliardi di euro nel 2023. È inutile dotarsi di codici etici che mettono al centro la gestione delle risorse umane e della clientela se poi, alla prova dei fatti, l’unico elemento centrale è l’utile fine alle singole cariche sociali. È evidente infatti che la riduzione del numero di filiali creerà disagio nei consumatori senza che questi ne beneficino con sconti sulla gestione dei propri conti correnti. Il mondo Unicredit peraltro credo debba qualcosa ai nostri territori visto che nei momenti di difficoltà il Paese non si é mai sottratto a supportare lei e più in generale il sistema bancario, compatibilmente con le disposizioni europee”. Lo scrive in una nota la deputata di Forza Italia, Claudia Porchietto.
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