FIRENZE – “L’ordinanza del Consiglio di Stato bloccherà le ristrutturazioni edilizie rinviandole a data da definire, e lo stallo potrebbe durare fino a tre anni. Questo pronunciamento paralizza il settore dell’edilizia e metterà in ginocchio l’economia dell’area fiorentina, visto che il settore edile fa da volano per numerosi altri comparti”. Lo affermano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) e la consigliera regionale del Pd, Titta Meucci, in merito all’ordinanza del Consiglio di Stato, che ha sospeso la variante al regolamento urbanistico emanata dal Comune di Firenze nel 2018 per arginare le limitazioni imposte dalla Cassazione nel 2017 sul restauro edilizio. L’udienza del Tar a cui ha rinviato il Consiglio di Stato, è fissata il prossimo 9 ottobre. Le parti in causa stanno ipotizzando ricorsi in secondo grado.
“I tempi della giustizia non saranno brevi – sottolineano Stella e Meucci – e nel frattempo il mondo delle imprese, i professionisti e di riflesso i cittadini devono preoccuparsi, perché avremo una sostanziale paralisi dell’attività edilizia che riguarda tutti, a partire dai grandi interventi di rigenerazione e fino alle semplici opere di manutenzione degli appartamenti. In pratica, nella Zona A si congela ogni intervento e il blocco non riguarda solo il centro Unesco, ma la fascia ottocentesca e i centri storici minori. Da parte nostra esprimiamo la piena condivisione delle iniziative che insieme intenderanno assumere il Comune di Firenze, gli Ordini professionali e tutte le Associazioni di categoria del settore edile”.
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