Il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni agli alleati: «No a fughe in avanti. Prima le idee programmatiche secondo valori condivisi, poi l’indicazione di nomi»
«Lucca è il comune capoluogo, e il centrodestra deve tornare a governare dopo i disastri di due mandati targati Tambellini. Ma per farlo serve unità e pari dignità tra le varie forze della coalizione: bisogna sedersi tutti intorno ad un tavolo, partiti e liste civiche, e ragionare seriamente sul futuro. Quello che è successo alle elezioni regionali e a Cascina evidentemente non ha insegnato nulla»: lo sottolinea in una nota il senatore Massimo Mallegni (Forza Italia) nel suo ruolo di coordinatore regionale degli Azzurri toscani.
«Le fughe in avanti a cui stiamo assistendo non servono – sottolinea – e rischiano di disperdere il buon lavoro fatto finora. Parto proprio dal ragionamento su Lucca, valido ovviamente per tutte le altre città, perché nel 2022 arriverà uno degli appuntamenti elettorali più importanti in Toscana: per l’elezione del sindaco servirà una coesione straordinaria. Invece vedo emergere divisioni, vedo nomi già in circolazione per l’investitura a candidato prima ancora che sia stata deciso il contenuto. Belle le cornici, ma è sempre il quadro nel suo complesso che fa il contenuto e dà il valore all’opera».
«Credo piuttosto – aggiunge il senatore Mallegni – che si debba partire da una Costituente del centrodestra, che lavori prima ad un programma e tenga unite la varie realtà, tutte determinanti per centrare l’obiettivo: quelle che dopo il voto del 2017 da anni si impegnano sul territorio, come la lista civica SìAmoLucca e gli esponenti degli altri partiti, che hanno fatto e stanno facendo un egregio lavoro all’opposizione, insieme ad altri movimenti che potranno nascere ma devono mettersi in scia, senza scavalcare e sempre nell’ottica di rappresentare una valida alternativa al centrosinistra».
Mallegni conclude il suo ragionamento con un’analisi complessiva: «Forza Italia, che continua ad essere e sarà sempre di più la casa dei moderati all’interno del centrodestra, è disponibile a collaborare ad un progetto solo a queste condizioni: prima le idee basate su determinati valori, poi l’individuazione della figura che ci porterà a riconquistare il governo di Lucca. Se queste condizioni non si verificheranno, il nostro partito è pronto ad intraprendere la sua strada in autonomia, in coerenza con la storia che l’ha sempre contraddistinto, certamente distante da un certo modo di intendere la politica. Abbiamo di fronte a noi una grande occasione: non lasciamocela sfuggire».
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