Il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia annuncia come, oggi durante un incontro a Torino tra Regione, Ferrovie dello Stato, Comune e Provincia di Cuneo si sia trovata finalmente una sintesi che porta alla risoluzione di due problematiche annose per San Michele Mondovì. Erano presenti, oltre a Graglia, il sindaco Domenico Michelotti, l’assessore Giuseppe Avico, il consigliere della Provincia di Cuneo Pietro Danna con l’ing. Giuseppe Giamello e l’assistente dell’assessore reg. ai trasporti, Davide Sannazzaro.
Graglia spiega: “Esiste un problema sul cavalcaferrovia di San Michele Mondovì, ubicato sulla linea Fossano-Ceva, risalente al 1914, il cui transito é stato precluso ai veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e con un tetto massimo di 30 chilometri orari. Vi è poi un medesimo problema sul sovrappasso della S.S. 134. In entrambi i casi abbiamo ottenuto da Rfi un concreto impegno che garantirà una soluzione sicura. Ringrazio sinceramente l’ing. Demicheli e Pitisci per la grande disponibilità e comprensione”.
Il sindaco di San Michele Mondovì spiega: “Eravamo convinti che l’unione fa la forza e così è stato. Grazie alle sinergie con Alberto Cirio, Franco Graglia, la Regione e la Provincia di Cuneo ritorno a casa con una soluzione in tasca. Rfi mi ha assicurato un intervento di 200mila euro per aumentare la portata del Ponte SP 60 a 20 tonnellate. La data d’inizio lavori sarà verosimilmente l’11 marzo (tempo permettendo) e la chiusura entro Pasqua. Si tratta di una grande vittoria perché si recepisce la nostra richiesta. Altrettanta attenzione abbiamo ottenuto sul caso del ponte sulla Statale 134, ma in questo caso i tempi saranno più lunghi perché é necessario chiudere al traffico il tratto per due giorni e quindi è necessaria una programmazione da un anno all’altro. C’è comunque un impegno di massima”.
L’intervento conservativo sul cavalcaferrovia di San Michele Mondovì, indicativamente, dovrebbe durare 25 giorni, si svolgerà ogni notte per circa 4 ore; contemporaneamente sarà consentito l’accesso alla frazione attraverso un altro sottovia poco distante (strada vecchia di San Paolo), recuperando di 3,1 metri attraverso uno scavo. Questo lavoro resterà parmanente. Non è consentito il passaggio di un autobus, ma in via eccezionale dei mezzi dei vigili del fuoco e dello spazzaneve.
Il consigliere provinciale Danna aggiunge: “Ringrazio, oltre a Graglia e alla Regione Piemonte, i dirigenti di Rfi per l’attenzione dimostrata. Le proposte che ci hanno fatto sono ben strutturate e tiriamo un sospiro di sollievo per i tempi brevi sul ponte SP60. Oltretutto c’è un impegno anche ad ampliare il sottopasso verso San Paolo che costituisce la via alternativa al sovrappasso. Abbiamo fatto squadra e i risultati si vedono”.
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