FIRENZE – “La modifica del regolamento europeo 607/09 da parte della Commissione Europea, che toglie l’obbligo di origine delle uve per il vino da tavola, è un colpo mortale per la Toscana e per l’Italia, dove il settore vitivinicolo fa registrare 15 miliardi di fatturato e 1milione e 200mila posti di lavoro. La Regione Toscana intervenga subito, io porterò la questione in aula alla prossima seduta dell’assemblea toscana”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Noi siamo da subito a fianco delle associazioni degli agricoltori e dei viticoltori, che stanno scendendo in campo per far ritornare l’UE sui suoi passi – assicura Stella -. L’Italia deve opporsi con tutte le forze alla modifica del regolamento 607/09 sull’etichettatura dei vini. Il pericolo è molto grave perché rendendo obbligatorio solo il luogo della vinificazione, ma non quello di origine delle uve, di fatto qualsiasi Paese può dire di produrre vino italiano con vini o mosti provenienti da altri Paesi”.
“Per capire l’importanza del settore vino nel nostro Paese, basti dire che nel 2018 l’export italiano ha segnato un nuovo record, con un aumento del 4% – sottolinea il vicepresidente dell’Assemblea toscana -. E’ una battaglia che va fatta a 360°, a tutela del made in Italy e dei marchi italiani. E’ inaccettabile che prestigiosi brand vinicoli italiani (che prendono quasi sempre il nome da aree geografiche e territori della Penisola) vengano prodotti e commercializzati con lo stesso nome da altri Paesi: noi combatteremo fino alla fine chi vuole punire e danneggiare l’eccellenza italiana, e le nostre aziende”.
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