“Contro la violenza di genere bisogna puntare sulla prevenzione e sull’educazione all’amore. La prima agenzia educativa è, ovviamente, la famiglia, seguita dalla scuola. Dobbiamo insegnare ai nostri giovani il rispetto, la tolleranza, la gestione del rifiuto. E bisogna educare le ragazze ad evitare i rapporti tossici e a non aver paura di denunciare. Molto si fa a casa, e i genitori hanno una grande responsabilità, molto anche a scuola. Allo stesso tempo, è indispensabile velocizzare l’attività delle autorità giudiziarie a lavorare affinché le denunce non vengano mai sottovalutate”. Così a Unomattina, su Rai Uno, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli, che poi ha osservato: “Nel nostro ordinamento c’è un vuoto normativo di tutele che va colmato. Penso al caso di Giulia Tramontano, uccisa quando era al settimo mese di gravidanza. A chi le ha tolto la vita è stato contestato l’omicidio aggravato e l’interruzione di gravidanza non consensuale. Non può essere così, quell’uomo ha ucciso due persone. Questo vuoto va colmato”.
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